SEREGNO – Stupro di gruppo a Rimini e, senza andare troppo lontano, violenza sessuale nella nostra Brianza a Desio ai danni di una minorenne marocchina. E il sindaco Edoardo Mazza, nella sua tradizionale diretta video su Facebook del giovedì mezzogiorno, compare in video con le forbici.
“Come mai questo oggetto – dice agli ascoltatori mostrandole – nelle mie mani? Perché rappresenta il sentimento di moltissime persone dopo i fatti accaduti a Rimini. Molto eclatante e gravissimo”.
“Molti – ha spiegato Mazza – vorrebbero utilizzarle per punire questi animali che hanno compiuto l’efferato delitto. Non rappresenta ovviamente il mio stato d’animo. Ma se fossi il genitore di quella ragazza…. probabilmente altro che forbice!“.
Il primo cittadino riconosce che il tema è delicato e che la forbice “potrebbe essere utilizzata sia per gli italiani sia per gli stranieri. Stavolta è oggettivo che l’hanno fatto extracomunitari. Danni impagabili alla ragazza e al suo compagno e al nostro intero Paese perché se n’è parlato in tutto li mondo. Può essere che qualcuno, pur avendo programmato il viaggio da noi, non sia venuto per questo delitto. Inciderà sul Pil alla faccia di quelle che la signora Boldrini, presidente della Camera, chiama risorse. Dall’alto dei suoi aerei di Stato, auto blu, scorte”.
Il sindaco, poi, non dimentica il post apparso su Facebook su iniziativa del mediatore culturale pakistano: “Ha detto che lo stupro per la donna è brutto all’inizio, poi diventa come qualsiasi rapporto. Alla faccia della mediazione culturale che deve evitare le conflittualità. Lui le ha inasprite. Mi auguro che la cooperativa prenda provvedimenti più aspri nei confronti di questo animale che va paragonato agli altri animali”.
