Sochi: la nuova perla russa del turismo

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Affacciata sul Mar Nero, protetta a nord dalle imponenti montagne del Caucaso, Sochi è considerata la capitale estiva della Russia: e con ragione!

Grazie al suo clima mite durante tutto l’arco dell’anno Sochi rappresenta un contrasto con l’idea che abbiamo della Russia, dei suoi inverni gelidi e delle sue estati troppo brevi. Visitare Sochi significa godere di un clima mite, temperato dalle acque del Mar Nero e dalla catena montuosa del Caucaso che si eleva alle sue spalle proteggendo la città dai gelidi venti del nord. Si presenta così, con un’aria mediterranea, una località di villeggiatura che offre al turista spiagge ampie e una vita notturna dinamica e piena di divertimenti.

La città è facilmente raggiungibile grazie al rinnovato e moderno aeroporto internazionale, uno degli hub più importanti di tutta la Federazione russa, il Sochi International Airport. Una buona occasione per vedere la città è tramite una crociera: Sochi, infatti – come San Pietroburgo – offre la possibilità ai croceristi di visitare la città senza visto per un periodo massimo di 72 ore.

La città attuale fu fondata nell’Ottocento anche se la sua invidiabile posizione lungo la costa del Mar Nero ne fece un centro importante fin dall’epoca classica, per proseguire fino al Medio Evo con la creazione di alcune colonie genovesi.

Ma è con la vittoria alla candidatura dei Giochi olimpici invernali del 2014 che Sochi sale alla ribalta internazionale e riscopre la propria vocazione turistica. Le montagne alle sue spalle offrono piste spettacolari con vedute incredibili sulla regione del Caucaso. Una delle più belle è sicuramente quella di Roza Chutor che ha anche ospitato le gare olimpiche.

Ma a Sochi ci si va soprattutto per il suo mare e i suoi oltre cento chilometri di spiagge dove non sarà difficile trovare un albergo in grado di ospitarvi anche nel periodo di alta stagione. Se la domanda è elevata, l’offerta di strutture ricettive non è da meno.

Il centro storico con i suoi numerosi luoghi di interesse è il cuore della città e lo si può girare agevolmente a piedi ed entrare in contatto con l’anima della città. Una visita al Museo di Storia della Città per vedere con i vostri occhi la navicella spaziale Soyuz 9 ritornata sulla Terra dopo essere stata in orbita per 18 giorni nel giugno del 1970, oppure per gli amanti della pittura il Museo d’Arte situato all’interno di un bell’edificio classico, circondato da un parco alberato.

In giro per la città incontriamo poi monumenti singolari e originali che fanno parte della tradizione russa. Vi segnaliamo il Cavallo con il cappotto (protagonista dell’omonima fiaba), una statua realizzata in tubi idraulici che raffigura un cavallo comodamente seduto con un bicchiere in mano, ma l’Orecchio dei desideri non è da meno. Un enorme orecchio con al centro l’impronta di una mano in bronzo. Appoggiatela qui ed esprimete il vostro desiderio: l’ufficio del turismo locale assicura che si avvererà. Forse è per questo che molti professionisti del poker provenienti dalla Russia passano di qui prima di partecipare al PokerStars Championship di Sochi, perché un aiutino non guasta mai!

Le spiagge di Sochi sono un buon posto dove rilassarvi se le visite a piedi tendono a sottrarvi troppe energie, ma l’altra possibilità è immergervi in acque più calde e miracolose, nei vari bagni termali presenti in città.

E lo diciamo a ragion veduta visto che il simbolo di Sochi è un bicchiere colmo delle sue acque curative. Alcuni speciali trattamenti, come quelli aromaterapici, si fanno in speciali calderoni sospesi, così come pure in botti di legno. Sarà difficile trovare un hotel a Sochi senza un banya, ossia stanze predisposte per i tradizionali bagni di vapore.

Se neppure vasche di acqua calda rigenerante e il sole del Mar nero riescono a temperare la vostra voglia di divertimento, Sochi ha quello che fa per voi, e per tutte le età. Il Riviera Park è sicuramente il luogo adatto ai più giovani con un’incredibile varietà di divertimenti e attrazioni, mentre per gli adulti è d’obbligo immergersi nell’elettrizzante vita notturna della città.

Se perfino il premio nobel Boris Pasternak ha citato nei suoi versi la perla del Mar Nero, forse è proprio il caso di farci un salto.

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