Sottopasso SP58: i cambiamenti climatici, con eventi sempre più traumatici, impongono un approccio diverso nelle dotazione delle strutture pubbliche anche nel caso della viabilità.
Lo sanno bene gli automobilisti, spesso vittime predestinate, con sottopassi che a volte diventano laghi pericolosi, e non solo per i motori delle vetture.
In zona Usmate Velate, Brianzacque ha voluto dare risposta a queste nuove esigenze, con strutture che sono già in funzione e in fase di collaudo, stanno fornendo un’ottima risposta idraulica.
L’intervento per la realizzazione di due trincee drenanti contro gli allagamenti del sottopasso SP58 è terminato da oltre due mesi.
Da quel momento, gli invasi, posizionati ai lati della carreggiata e invisibili perché completamente interrati, hanno dimostrato di reggere perfettamente alle piogge anche violente, che hanno caratterizzato le ultime due settimane, senza più alcun problema per la circolazione.
Il Presidente della local utility dell’idrico, Enrico Boerci, ha espresso soddisfazione:
“Grazie alle sinergie con la Provincia e l’ATO, siamo riusciti a realizzare un’opera necessaria e non più rinviabile nel tempo. BrianzAcque è fortemente impegnata a pianificare e creare infrastrutture per far fronte ai problemi causati dai cambiamenti climatici anche facendo rete con altri attori istituzionali”.
I due bacini finalizzati a preservare la cosidetta “Bananina” del sottopasso SP58 dagli allagamenti, hanno una capacità di accumulo fino a 700 metri cubi di acque meteoriche che, dopo essere state “intrappolate”, vengono disperse lentamente negli strati superficiali del sottosuolo.