MONZA – Segnala allo sportello on line del Comune un disservizio nella pulizia della strada, e gli rispondono che “ i mezzi non possono andare a pulire sotto le auto parcheggiate in divieto”.
È rimasto a bocca aperta il nostro lettore quando ha letto l’email ricevuta dagli addetti del settore: che i mezzi non potevano andare a pulire sotto le auto in divieto lo sapeva anche lui, ma sperava in una maggiore collaborazione e almeno nella buona educazione di ricevere un ringraziamento per il problema sollevato.
Una risposta sbrigativa e per il nostro lettore per nulla soddisfacente. Alcuni giorni prima aveva segnalato un problema nel suo quartiere: la costante maleducazione di alcuni che parcheggiano l’auto in divieto nelle ore di passaggio del mezzo di pulizia, chiedendo la possibilità di ripassare per pulire quel tratto di strada che per settimane resta sporco.
Il lettore sa che il mezzo passa regolarmente nei giorni e nelle ore stabilite, ma il problema della strada sporca rimane comunque, anche se le auto in divieto vengono multate. Da qui la decisione di segnalare il disservizio all’ufficio competente chiedendo di garantire comunque o in un qualche modo la pulizia: magari con il passaggio in un altro orario, o anche con l’intervento dell’operatore ecologico, o ancora cambiando il giorno di pulizia della strada.
Ma tanta sollecitudine e collaborazione non l’ha trovata: una risposta secca, e passateci l’espressione, anche banale in cui si prende la scusa che “i mezzi non possono andare a pulire sotto le auto”, per lasciare così la strada sporca.
Rassegnazione? Indignazione? Rabbia? Il nostro lettore è amareggiato: ad oggi Monza non è ancora dotata – come per esempio succede a Milano – di mezzi di pulizia in grado di pulire la strada anche se ci sono auto parcheggiate. Ma le tasse per avere la strada sottocasa pulita il nostro lettore continua comunque a pagarle.
B.Api