CERIANO LAGHETTO – “Un treno di pendolari che viaggiano quotidianamente, ma non per lavoro”. Così Ficarra e Picone, nella serata di lunedì 21 maggio, hanno presentato a Striscia la Notizia il servizio dedicato a un triste fenomeno del territorio brianzolo. Inviato sul posto, a Ceriano Laghetto, Max Laudadio per documentare l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Un problema che sta caratterizzando da anni l’area delle Groane, trasformate in un supermercato della droga a cielo aperto, ormai ben noto anche in altre province.
L’inviato del popolare tg satirico di Canale 5 sale sul treno a Saronno. Già in stazione viene avvicinato da un uomo di colore che gli offre stupefacenti (“Cocaina, 70 euro al grammo, è già in bustine”) e che, una volta sul treno, lo chiama in bagno per sniffare la dose davanti a lui.
Laudadio riesce a intervistare alcune persone. Sul treno, con lui, un uomo che arriva addirittura da Verbania e che gli racconta come, ogni giorno, accetti di fare un’ora e mezza di viaggio per procurarsi le dosi. All’inviato di Striscia la Notizia spiegano che gli spacciatori sono presenti già dalle 8 del mattino. Fino alle 23, anche 23.30 o mezzanotte è possibile trovarli.
Uno bene informato racconta anche di una delle recenti maxi retate dei Carabinieri: “Erano in 80, hanno portato via cocaina, eroina, anche 4-5 machete”.
Sceso dal treno, Laudadio non ha difficoltà a trovare i pusher: “Si va nel boschetto – racconta al microfono -, tutti vanno lì. Una vedetta indica la strada (“Al ponticello”, ndr). Davanti si trovano clienti. Poi si arriva dal pusher che fa affari d’oro. Non manca nulla: bilancino, eroina, cocaina… la coda aumenta”.
Alla fine del servizio la spiegazione: “Continuiamo a parlare di tutto questo, perché si possa mettere la parola fine. Torneremo a parlare di questo argomento”. Considerando che si tratta di Striscia la Notizia (famosa per i suoi “nodi al fazzoletto”) possiamo stare certi che le telecamere arriveranno di nuovo nelle Groane. Speriamo per trovare una situazione diversa.