Studenti in aumento, la Provincia cerca una nuova scuola

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MONZA – Cercasi scuola disperatamente. Non è apparso esattamente in questi termini l’annuncio, ma è certo che la Provincia di Monza e Brianza sta cercando di portarsi avanti per evitare il tracollo: mancano aule per il prossimo anno scolastico 2018/2019.

A tutti gli effetti, comunque, è partita una “indagine di mercato”. “L’obiettivo – spiega la Provincia con una nota – è valutare delle proposte immobiliari con caratteristiche idonee per il trasferimento di alcune classi di istituti superiori della Brianza oggi ospitate in altre sedi. Si tratta delle classi dell’ISS Mosè Bianche dislocate a Monza presso la ex sede della Provincia MB in via T. Grossi, della succursale dell’ITI “P. Hensemberger” e delle classi del L.A. “Nanni Valentini” presso l’istituto Pavoniano Artigianelli in via Magenta, 4”.

L’indagine di mercato è un passaggio tecnico necessario per conoscere le disponibilità presenti nel mercato immobiliare della città e valutare possibili soluzioni alternative nella gestione degli spazi da destinare alle scuole superiori nel segno della razionalizzazione dei costi sostenuti, anche alla luce della crescita della popolazione studentesca. Inoltre, la proprietà in via T. Grossi è stata inserita nel “Piano delle alienazioni e valorizzazioni Immobiliari per il triennio 2017 – 2018 – 2019” e pertanto potrebbe essere venduta portando risorse utili nelle casse provinciali.

Nell’anno in corso gli alunni che frequentano le scuole della Brianza sono 30.014. Il trend crescente parte dall’anno scolastico 2014/2015 con 27.886 alunni; 28.668 nell’anno scolastico 2015/2016, 29.636 nel 2016/2018. All’aumento dei frequentanti corrisponde un aumento delle classi avviate: 1.195 nel 2014/15; 1.228 nel 2015/16; 1269 nel 2016/17; 1282 nel 2017/18. Dai primi dati provvisori emerge che per il prossimo anno l’avvio di nuove classi potrebbe aumentare di 30 unità arrivando a 1312.

Certo trovare una nuova scuola non sarà semplice: deve trattarsi come minimo di un immobile con 20/26 locali da adibire ad aule scolastiche di circa 50 metri quadrati, oltre agli spazi per gli uffici amministrativi, i depositi, i servizi igienici separati per sesso e accessibili ai disabili. E, viste le risorse della Provincia, presumibilmente dovrà avere anche un costo contenuto.

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