Teodolinda, Scanagatti: “Il finale? No al cemento”

0
Tedolinda, Scanagatti: "No alla cementificazione"

MONZA – Cinema Teodolinda, non siamo ancora arrivati ai titoli di coda. La scritta finale “The End” sulla vicenda della storica sala cinematografica cittadina non è ancora arrivata. Il supereroe che potrebbe salvare il cinema di via Cortelonga è il sindaco Dario Allevi. La scoccata arriva direttamente dal suo predecessore, Roberto Scanagatti, che questa mattina è intervenuto sull’argomento in occasione della presentazione ufficiale dei candidati del Pd in corsa per le regionali e le politiche del 4 marzo.

Una presentazione che, non a caso, si è svolta proprio in una delle sale dello storico cinema. “Sulla vicenda Teodolinda Allevi deve fare solo una cosa – ha dichiarato il consigliere piddino in corsa per una poltrona al Pirellone – Che dica apertamente che non ci sarà un cambio di destinazione d’uso di quei locali. Quegli spazi devono continuare ad essere destinati alla cultura. Almeno chi ha in mente altro, sa che non si potrà realizzare”.

Chiari i riferimenti alle trasformazioni che negli ultimi vent’anni hanno visto diverse sale cinematografiche cittadine chiudere definitivamente i battenti per poi trasformarsi in palazzine (l’Astra in via Manzoni e il Centrale in piazza San Paolo) o in luoghi abbandonati e di bivacco (come l’Apollo di via Lecco).

Il sindaco Allevi, nei giorni scorsi aveva incontrato il proprietario dei locali e il gestore del cinema per scongiurare la chiusura definitiva delle sale. Un incontro conclusi in modo cordiali con la promessa di un secondo appuntamento tra le parti dopodomani, lunedì 12 febbraio.

Nel frattempo Scanagatti gli porge la soluzione su un piatto d’argento: se Allevi vuole salvare il Teodolinda picchi i pugni sul tavolo ribadendo che quello spazio non potrà cambiare destinazione d’uso.

Barbara Apicella

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci un commento
Inserisci il tuo nome

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.