“The most beautiful day”: quella pazza giornata di due malati terminali

Da giovedì è uscito anche nelle sale cinematografiche italiane: "The most beautiful day - Il giorno più bello", campione d'incassi in Germania con 12 milioni di dollari al botteghino in cinque giorni, tratta a modo suo il tema della malattia. All'insegna della risata

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In Germania è campione d’incassi: “The most beautiful day – Il giorno più bello”, in soli cinque giorni di presenza nelle sale cinematografiche ha incassato oltre 12 milioni di dollari. Da due giorni è presente anche sul grande schermo in Italia.

E’ un film che parla della malattia, ma vista da un punto di vista un po’ inconsueto. Nessun pietismo, ma situazioni esilaranti grazie ai due protagonisti, Benno (interpretato da Florian David Fitz, molto famoso in patria) e Andi (ovvero Matthias Schweighofer). Entrambi accomunati dallo stesso destino: sono malati terminali. Il primo ha un tumore giudicato ormai incurabile, il secondo ha un male ai polmoni e da tempo attende inutilmente un trapianto che non arriverà.

La soluzione che trovano? Esorcizzare il loro destino con una giornata davvero unica. Evadono dalla clinica che li sta ospitando e decidono di concedersi un po’ di ore di follia in giro nel mondo con situazioni incredibili di ogni tipo.

Non si ride della malattia, che comunque è il sottofondo del film, ma grazie al grande schermo si scopre che si può ridere nonostante la malattia. E che, sebbene in fase terminale, il malato è sempre una persona. Con la sua voglia di vivere e di provare emozioni.

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