CARATE BRIANZA – Era una batteria piena di insidie e di atleti tutt’altro che scarsi, ma ha centrato l’obiettivo: Filippo Tortu, il giovane velocista di Carate Brianza, ieri sera si è qualificato per le semifinali dei 200 metri piani ai Mondiali di atletica leggera a Londra.
Moltissime le incognite alla vigilia. Tant’è che lo stesso Tortu confidava alla Gazzetta dello Sport di sperare nel risultato o, almeno, di raggiungere il primato personale in caso di eliminazione.
Per tentare il record ci saranno altre occasioni. Tortu ha fatto fermare il cronometro dopo 20″59, tempo che vale il terzo posto della sua batteria. Meglio di lui Sydney Siame dello Zambia (20″29) e Kyle Greaux di Trinidad & Tobago (20″48).
Niente male per Tortu che non gareggiava sulla distanza dal Golden Gala di Roma (20″34) di giugno, giorno in cui si era poi banalmente infortunato a competizione finita, rischiando di pregiudicare il resto della stagione. Nessuno, nemmeno lui, era in grado di indicare quanto poteva valere il suo sprint ai Mondiali.
Ora lo sappiamo, vale le semifinali nonostante sia in assoluto lo sprinter più giovane in pista. Mercoledì di nuovo ai blocchi di partenza per cercare di conquistare l’accesso alla finale. Lì sarà davvero proibitivo, ma è anche vero che ormai ci sta abituando ai miracoli.
