LECCO – Essere ospiti nel nostro Paese a loro non bastava. Volevano fare qualcosa. Il problema è che hanno scelto la peggiore delle attività: trenta migranti sono stati denunciati dalla Polizia di Stato perché ritenuti responsabili dell’attività di spaccio di stupefacenti agli studenti delle scuole superiori.
Si tratta dei nordafricani, richiedenti protezione politica internazionale, alloggiati nelle stanze del FerrerHotel. Non spaccio occasionale, secondo quanto appurato dagli agenti della Squadra Mobile, bensì un gruppo davvero ben strutturato e organizzato.
Avevano scelto un luogo che per gli studenti costituisce un passaggio obbligato, nascondevano lo stupefacente nella spazzatura, si erano dotati di sentinelle “armate” di cellulare per segnalare eventuali presenze sospette.
Non sono stati abbastanza accorti. I poliziotti, guidati dal Commissario capo Marco Cadeddu, sono riusciti a smascherare tutto il traffico illecito che, secondo le prime stime, poteva arrivare a fruttare anche 10 mila euro al giorno. Hashish e marijuana in quantità: soltanto in occasione del blitz gli agenti hanno sequestrato stupefacente per un peso complessivo di un chilo e mezzo.