MONZA – Una pausa di dolcezza che fa bene non solo alla gola, ma anche alla vista. Una gustosissima tavoletta di cioccolato (sia al latte sia fondente), ma anche gustosi alberelli, da portare a casa per sostenere le attività dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Monza e Brianza.
In questa giornata di festa, già in pieno clima natalizio, fate un salto anche al banchetto dell’Uici allestito sotto ai portici dell’Arengario. Oggi, venerdì 8 dicembre, per tutta la giornata (dalle 9 alle 17) i volontari del sodalizio offriranno dolcissime tavolette di cioccolato in occasione della Giornata regionale della prevenzione delle malattie della vista e per la riabilitazione visiva.
Un’occasione per conoscere più da vicino una realtà che, guidata dal giovane Luca Aronica, chiude l’anno 2017 in positivo: tante le iniziative promosse nel corso dei mesi, numerosi i contatti e i progetti intrapresi con le istituzioni sia a livello locale sia a livello regionale, e soprattutto un maggior coinvolgimento dei soci e in particolare dei genitori dei bambini affetti da disabilità visiva. Una realtà formata da 330 soci, con un costante turn over e l’arrivo di nuovi iscritti.
“Quello che sta per chiudersi è stato un anno molto intenso ma positivo – spiega Aronica – Le istituzioni si sono rese conto del grande lavoro che svolgiamo sul territorio. A Monza il Comune ha valutato molto positivamente la nostra attività riducendoci anche l’affitto annuale della sede di via Tonale”.
Luca Aronica l’aveva promesso quando è diventato presidente: rilanciare l’associazione, coinvolgere maggiormente i soci facendoli sentire parte di una parte famiglia che non eroga semplicemente servizi, ma offre occasioni di incontro, di crescita e si svago. Facendo pian piano sbiadire anche a livello sociale lo stereotipo del disabile visivo nella certezza che, se messo nelle condizioni adeguate, è autonomo e può svolgere numerose attività.
“Per prima cosa bisogna diffondere la cultura delle necessità e dei bisogni di chi non vede – precisa – Abbiamo organizzato tre corsi di formazioni per gli operatori sanitari degli ospedali di Monza e di Vimercate per insegnare loro come gestire il paziente ipovedente o cieco”.
Aronica punta moto sui giovani e sulle loro potenzialità. Avendo dato vita all’interno dell’associazione a due realtà sportive distinte e che offrono un’ampia gamma di discipline sia per i ragazzi sia per gli adulti. Accanto al Gruppo Sportivo Ciechi Brianza che offre la possibilità di giocare a torball (una versione di calcio per non vedenti) con una squadra che milita in serie B e di showdown, c’è da un anno anche il gruppo FreeMoving con le discipline di arrampicata, atletica, acquagym, nuoto, sci e barca a vela.
“Quest’anno poi è stato istituito il Comitato Genitori – continua – Si respira una bella aria di collaborazione e di inclusione. I genitori sono fonte preziosa per individuare le necessità dei bambini e dei ragazzi disabili visivi, così da potermi fare portavoce delle loro istanze con il Comune e la Regione”.
L’Unione ciechi quest’anno è approdata anche nelle scuole con diversi progetti di alternanza scuola lavoro che hanno fornito all’associazione nuovi stimoli e opportunità di crescita: con il liceo Porta sono stati realizzati libri tattili, con il Frisi la registrazione di audiolibri e la trascrizione di testi normalmente non disponibili, con l’Istituto Martin Luther King è stata migliorata l’attività di segreteria.
E il futuro è sempre più roseo. “Vogliamo continuare lungo questo percorso – conclude Luca Aronica – Si è costituito un gruppo di lavoro molto stimolante. Certo la disabilità visiva non è facile da affrontare, non solo per chi ne viene colpito ma anche per i familiari, e in particolare per i genitori che si ritrovano un bambino con gravi problemi di vista. Ma malgrado la difficoltà oggi i genitori sanno di non essere soli, e se saranno i primi ad avere fiducia nei loro figli i ragazzi avranno una possibilità in più per spiccare il volo”.
Per conoscere le attività dell’associazione consultare il sito www.uicimonza.it
Barbara Apicella
