Un ecografo all’Ospedale di Cantù: è il dono di Salute Donna

0
Un ecografo all'Ospedale di Cantù è il dono di Salute Donna

MONZA – Anna Mancuso, fondatrice e presidente di Salute Donna, l’aveva annunciato davanti al tutto esaurito del Teatro Manzoni: questo successo ci ha consentito di mantenere le promesse con anticipo, partendo da un ecografo all’ospedale di Cantù. Detto, fatto.

L’Ospedale di Cantù, settimana scorsa, ha ricevuto l’ecografo.

L’apparecchio è importantissimo – ha spiegato il dottor Paddeu del reparto di Riabilitazione Cardiorespiratoria dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù – consente al medico di analizzare le strutture normali o malate dell’organismo. Ad esempio, è possibile diagnosticare e controllare alterazioni come cisti e noduli, mostrare se in una determinata sezione del corpo si accumula liquido, sangue o è presente un’infezione. È anche importantissimo l’utilizzo in ambito cardiologico in quanto permette di valutare le dimensioni del cuore e le possibili alterazioni delle pareti cardiache (per ischemie o altre malattie).”

L’apparecchiatura appena donata consentirà anche di eseguire gli esami anche nella stanza di degenza, senza necessariamente dover trasportare malati in altri reparti o addirittura di altri strutture.

Sussidarietà, il lavoro e la generosità del privato che collabora con il pubblico, questa è la via del futuro, un lavoro di squadra di cui da anni Salute Donna è protagonista.

Alla consegna dell’ecografo erano presenti, oltre che Anna Mancuso anche l’assessore regionale al Bilancio Massimo Garavaglia e il direttore generale dell’Asst Lariana (della quale fa parte l’ospedale di Cantù) Marco Onofri.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci un commento
Inserisci il tuo nome

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.