Una lunga storia per il gruppo Venus Mercedes, nato nel 1962 a Monza ad opera dei fratelli Bruno e Giovanni Villa. Una storia di imprenditori brianzoli coraggiosi, capaci di aprire una strada portando per primi in Brianza il marchio tedesco della stella a tre punte.
Dal 1959 i fratelli Villa avevano aperto un’officina a Malcatone, poco prima del crocevia di Concorezzo, sul fondo di viale Sicilia, verso le autostrade. Lì si riparavano DAF. L’anima commerciale dei Villa trasformò l’impresa anche in concessionaria Peugeot.
Erano gli “anni ruggenti”, quelli del boom, l’imperativo era guardare avanti e investire sul futuro. I fratelli Villa puntarono sulla Mercedes, convincendo l’importatore di Roma a dare loro il primo mandato. Fu un azzardo: le vetture tedesche non erano proprio alla portata di tutti i portafogli. Ma bisognava scommettere. L’Italia stava crescendo e soprattutto cresceva spedita la Brianza, con le sue imprese che si affermavano nel mondo. Con il benessere e una maggiore capacità di spesa, arrivarono le prime richieste.
Parte dunque in quell’inizio degli Anni Sessanta l’escalation imprenditoriale che a generato quello che oggi è il gruppo Venus con cinque filiali tra Milano, Monza e Provincia e 105 dipendenti.
“La nostra Brianza – dicono i fratelli Villa – ci ha regalato grandi soddisfazioni e noi abbiamo cercato di fare la nostra parte, dando il nostro piccolo contributo a varie iniziative”.
Il fiore all’occhiello è la Filiale di Milano, con una superficie di circa 12.000 mq su 4 piani. La concessionaria raccoglie l’eredità dello Smart Center di Milano Nord Est & Microcar Spa, l’altra società dei Villa, attiva dal 1998. Venus in quell’anno è la seconda concessionaria in Italia a importare la city car Smart, allora prodotta da Swatch con il motore Mercedes.La concessionaria Venus da Viale Sicilia cresce e arriva in centro Monza, con il salone di via Cavallotti, e a Seregno in corso Matteotti. Poi a metà Anni Ottanta viene aperta la sede di Seregno in via Strauss 38, visibile dalla Valassina. Sono periodi dorati per l’economia e anche per la Venus che progressivamente si estende sul territorio inaugurando succursali a Pioltello in via Deledda 27 (a metà Anni Novanta), a Cornate d’Adda in via Berlinguer 38 (nel 2005), puntando dritto verso Milano, dove nel 2007 apre la grande filiale di viale Fulvio Testi 326.
Come molte altre aziende, Venus ha patito la crisi e ha dovuto superare un periodo di ristrutturazione interna.“Un prodotto che nel corso degli anni ci ha dato delle gran belle soddisfazioni, attestandosi su punte di 3000 vetture vendute in un anno” dice oggi Umberto Villa, classe ’65, figlio di Bruno, entrato in azienda all’inizio degli Anni Duemila, dopo essere stato per anni “ragazzo di bottega”. Laureato in economia aziendale alla Bocconi con specializzazione marketing, appassionato di motori e di moto, viene assunto part-time nell’84 e oggi si trova al timone, con papà e zio. L’altra parte aziendale fa capo a Corrado Villa, classe ’75, figlio di Giovanni. Come accadeva fin dai tempi della nascita i giovani Villa si affiancano in una gestione condivisa. Insieme hanno dato vita sei anni fa alla concessionaria Ducati Monza che ha già dato positivi riscontri.
“Ne siamo usciti con successo – dice Umberto – grazie anche alle nuove politiche aziendali della Casa di Stoccarda. La nuova Classe A ha dato la svolta nel 2012, ma tutta la gamma è stata rinnovata con miglioramenti davvero notevoli, dal design alla parte meccanica, con motori performanti e risparmiosi, in linea con le normative europee in materia di impatto ambientale, senza dimenticare il tema della sicurezza”.
“Trent’anni fa vendevi l’auto e ti fermavi, sostanzialmente. Oggi il cliente viene messo al centro, preso per mano e monitorato in un percorso che tende alla sua completa soddisfazione e alla fidelizzazione, partendo dagli aspetti finanziari d’acquisto – ricorda Umberto Villa – la partita si gioca su assistenza, servizi, esperienza, professionalità, qualità e soprattutto serietà. Fermo restando che abbiamo la fortuna di vendere un prodotto di altissimo valore”.La memoria si riporta a un percorso con i modelli che hanno fatto la storia della Casa tedesca, dalla Pagoda, icona degli Anni Sessanta, alla 190, modello di rottura degli schemi Mercedes, che ha tenuto banco tra il 1982 e il ’93, fino ad arrivare alla SL e alla SLK, aggiungendo modelli più recenti come la Classe C. Tra i SUV una storia che parte con la ML. Ma sarebbe troppo descrivere tutti i modelli della Casa tedesca.