Via Asiago, residente strattonato. I migranti: “Andate a casa vostra”

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Via Asiago: i debiti condominiali non fanno dormire gli inquilini

MONZA – Uno strattone a un residente e una risata beffarda di fronte all’eventualità dell’arrivo di Carabinieri. Hanno reagito così oggi, domenica 28 gennaio, i migranti rimbrottati per il gran baccano che stavano facendo in occasione di una festa in uno degli appartamenti di via Asiago.

“Tutto è iniziato alle 9.30 del mattino – ci racconta uno dei residenti chiedendo di mantenere l’anonimato per il timore di ritorsioni – quando abbiamo iniziato a sentire musica a tutto volume. Abbiamo avvisato il vigilante della cooperativa ma, purtroppo, nulla è cambiato”.

Dopo ore a suon di musica, alle 17.30 un paio di italiani hanno provato a bussare alla porta dell’appartamento da cui proveniva la musica: “C’era in corso una festa. Nell’abitazione erano presenti una trentina di persone, donne comprese. Residenti? Boh, non lo sappiamo. All’amministratore non è mai stata fornita l’anagrafe di chi è ospitato nel condominio”.

Di fatto di fronte alla richiesta di abbassare la musica i migranti hanno reagito con uno strattone. Inutile la minaccia di telefonare ai Carabinieri. Gli extracomunitari hanno risposto con una risata aggiungendo: “Tanto non ci fanno niente”.

Ancora una volta è stato avvisato il vigilante, così come l’amministratore di condominio che ha suggerito ai condomini di barricarsi nelle loro abitazioni. Il problema già c’era. Ora si somma anche la paura.

G.Gal.

6 Commenti

  1. Non un riferimento, non un nome, un i dirizzo, nulla di nulla. Queste notizie sono inventate di sana pianta e lo scopo è ovvio: soffiare sul fuoco dello scontro sociale. Siete dei misetabili

    • Mister “So Tutto”, innanzitutto rispediamo al mittente l’accusa di miserabile. Poi, vista la levatura del suo post, giustifichiamo il fatto che lei possa anche non essere in grado di capire che i residenti hanno paura di esporsi in questa situazione. Del resto anche lei non si espone con nome e cognome, figuriamoci loro.
      Provi a sentirli lei direttamente. O provi a sentire l’amministratore di condominio. O, ancora, si rivolga alla Polizia dov’è stata depositata una denuncia dopo questi fatti che abbiamo raccontato. Anche se non servirà a nulla: per lei a quel punto diventeranno miserabili anche i residenti e i poliziotti…

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