Villa Reale, novità: il 15 febbraio aprirà un bistrot

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MONZA – Nessuna paura: per i visitatori della Villa Reale la colazione al sacco ha i giorni contati. Il 15 febbraio riaprirà il bar caffetteria interno alla Residenza Reale, mentre resterà chiuso il ristorante.

Una buona notizia (a metà) per i turisti e gli avventori che nei giorni scorsi si sono visti costretti a rinunciare alla colazione, all’aperitivo o alla cena nel bar e nel ristorante interno alla Villa: i due servizi erano stati chiusi, il vecchio gestore ha deciso di abbandonare l’avventura reale; l’investimento è troppo oneroso in proporzione ai pochi visitatori e clienti del bar e del ristorante.

Da qui la scelta, da parte del nuovo, di ricominciare soltanto con un servizio bistrot.

Quando i locali furono inaugurati la previsione era di un giro d’affari simili a quello di Venaria Reale a Torino, ma i numeri e i servizi della reggia piemontese superano di gran lunga quelli monzesi. La difficoltà a raggiungere la Villa, un parcheggio certamente oneroso rispetto a quello torinese dove, fra l’altro ci sono posto liberi e quelli a pagamento costano meno di quelli monzesi, la mancanza di una rete ciclopedonale sovra comunale penalizzando in questo modo una fetta importante di una forma di turismo ecologico in costante crescita, oltre a scarsità di servizi pubblici. Il confronto è stato impietoso, gli incassi molto al di sotto delle più rosee aspettative, per riaprire il prossimo 15 febbraio esclusivamente con un servizio di caffetteria.

Critica Isabella Tavazzi, presidente di HQMonza che rilancia la necessità di far presto arrivare la metropolitana in città, per rilanciare anche il turismo in Villa Reale. ““Le carenz più rilevanti della nostra città riguardano il trasporto pubblico, anche per il turismo così come per i cittadini e i pendolari. E’ evidente l’urgenza della realizzazione di una linea metropolitana che diventi l’asse di forza di un sistema di trasporto completamente ridisegnato e finalmente efficiente. Ci riferiamo al prolungamento della M5 da Milano Bignami sino al nord di Monza, un’idea sulla quale sinora, nonostante le ottime intenzioni e gli sforzi dei sindaci di Milano e Monza, ancora non c’è – spiace dirlo – un solo vero passo concreto”.

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