Visita notturna al supermercato: donna arrestata dalla Polizia

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LECCO – E’ andata al supermercato per prendere alcuni prodotti, ma di notte quando era tutto chiuso. Una donna è stata arrestata dagli uomini del commissariato cittadino della Polizia di Stato. E’ accaduto nella serata di domenica, quando una Volante si è recata in via Caduti Lecchesi a Fossoli, dove era scattato l’allarme anti-intrusione di un esercizio commerciale. Per cercare di sorprendere eventuali malfattori, i poliziotti si sono avvicinati all’obiettivo velocemente senza azionare i dispositivi visivi ed acustici di emergenza.

Giunti sul posto gli agenti hanno constatato che la serranda metallica dell’ingresso principale dell’attività commerciale era sollevata di circa un metro, le porte scorrevoli aperte e scardinate e hanno udito un rumore provenire dall’interno del supermercato. A quel punto i poliziotti sono entrati all’interno per cercare l’origine del rumore appena udito e durante il controllo hanno notato una donna che cercava di nascondersi tra le corsie del negozio.

La malvivente, ormai scoperta, ha cercato di giustificare ai poliziotti la sua presenza all’interno del supermercato asserendo di essere l’addetta alle pulizie e di aver preso accordi con una cassiera per pulire il negozio di notte, ma non era in grado di fornire le generalità. La stessa inoltre sosteneva di aver pattuito nel pomeriggio con la stessa cassiera il pagamento di alcuni prodotti contenuti nella borsa termica trovata in suo possesso, per la cifra di euro 200 e che li avrebbe ritirati dopo aver terminato le pulizie del negozio.

Dopo poco, è arrivato anche il direttore dell’esercizio commerciale che ha subito smentito quanto raccontato dalla donna ai poliziotti. All’interno del negozio risultava forzata e danneggiata una vetrina in Plexiglass, presumibilmente mediante un paio di grosse forbici da giardiniere rinvenute molto vicino alla stessa, dove vengono conservati i prodotti tecnologici, tra cui due cellulari e due hard disk trovati in possesso della donna.

All’interno della borsa termica sono stati rinvenuti due telefoni cellulari, due hard disk, un orologio con videoproiezione nonché confezioni di formaggio e pesce surgelato, del valore complessivo di oltre 300 euro.

Alla luce di quanto sopra la donna, un’italiana di 47 anni domiciliata in provincia di Lecco, con precedenti per reati contro il patrimonio, è stata accompagnata negli uffici della Questura e tratta in arresto per il reato di tentato furto aggravato.

Lunedì mattina è stata poi processata con rito direttissimo presso il Tribunale di Lecco: è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, in attesa di giudizio.

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