MONZA – Armati di sacchi di plastica, ramazza e guanti di lavoro sono scesi nel letto del Lambro completamente asciutto e lo hanno ripulito dai rifiuti. Provvidenziale – ed eseguito in zona Cesarini proprio a poche ore prima dalle forti piogge del fine settimana – l’intervento di alcuni volontari del “Progetto Co-Scienza”.
Un bel “bottino” quello raccolto nei giorni scorsi dai volontari che per qualche ora si sono trasformati in operatori ecologici: ben sei sacchi pieni di spazzatura (poi rimossa dalla Sangalli contattata direttamente dai responsabili) oltre a cinque contenitori di mozziconi.
L’iniziativa non è passata inosservata e alcuni cittadini hanno deciso di scendere nel letto del fiume e di dare una mano ai volontari ripulendo da Spalto Isolino fino al Ponte dei Leoni.
Il letto del Lambro completamente asciutto ha offerto uno spettacolo non certo edificante: la secca di queste settimane ha fatto emergere la grande maleducazione e inciviltà di chi utilizza il fiume come pattumiera. Non solo mozziconi di sigarette che – è bene ricordarlo non sono biodegradabili e tutt’altro altamente inquinanti – ma anche sacchetti di plastica, lattine, bottiglie, scatole della pizza.
Complimenti quindi al team del “Progetto Co-Scienza” (e naturalmente ai cittadini che incuriositi si sono uniti per dare una mano). Un plauso a questo gruppo che nato a Monza guarda comunque al possibile cambiamento attraverso la cooperazione nell’ambito della collettività cittadina. Un modello che partendo dalla città di Teodolinda i volontari ritengono di poter replicare ovunque.
Senso civico, rispetto dell’ambiente e della natura, volontà di consegnare ai posteri un mondo pulito e migliore impegnandosi in prima persona proprio come fatto settimana scorsa.
B.Api.