Acquistare casa è un investimento particolarmente apprezzato dagli italiani che non sfuggono alla tendenza di avere un immobile di proprietà nel quale abitare chi è poi particolarmente fortunato e può permetterselo dal punto di vista economico, tende anche ad acquistare ulteriori beni immobili, le note ‘seconde case’ che possono essere in località turistiche, mare e montagna su tutte, ma anche in città magari per uso investimento.
C’è una differenza enorme a livello di tassazione per acquisto di una prima o di una seconda casa: mentre per la prima casa sono previste agevolazioni fiscali, proprio per consentire a chiunque di poter avere un immobile di proprietà nel quale abitare, dalla seconda in poi si vanno a pagare tasse anche importanti a partire da quelle riferite all’acquisto diretto.
Differenze di tassazione
Se le tasse sull’acquisto di una prima casa prevedono diversi benefici, come ad esempio l’imposta di registro: con aliquota del 2% anziché del 9%; l’imposta ipotecaria all’1% anziché al 2%; e l’imposta catastale all’1% anziché al 4%; l ‘acquisto di una seconda casa è soggetto all’applicazione delle aliquote ordinarie dell’imposta di registro, dell’imposta ipotecaria e dell’imposta catastale.
Si parla in particolare di aliquota dell’imposta di registro che è del 9%, mentre l’aliquota dell’imposta ipotecaria e dell’imposta catastale è del 2%. Inoltre, l’acquisto di una seconda casa può comportare l’applicazione di una tassa sui rifiuti (TARI) più elevata rispetto a quella applicata per la prima casa.
Altri fattori da tenere in considerazione
Oltre alle differenze in termini di tassazione, l’acquisto di una prima o seconda casa può comportare anche differenze in termini di:
- Detrazioni fiscali: le detrazioni fiscali per le spese di ristrutturazione e per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici sono previste solo per l’acquisto di una prima casa.
- Permessi: l’acquisto di una seconda casa può comportare l’obbligo di ottenere un permesso di costruire, se l’immobile è situato in un’area soggetta a vincoli paesaggistici o urbanistici.
Ecco perché investire su un immobile quando se ne ha già un altro di proprietà è un’operazione da ponderare a fondo, una scelta importante che deve essere valutata con attenzione partendo anche proprio da queste differenze a livello di tassazione.