Luca ha 7 anni, e ad ottobre dell’anno scorso gli è stata diagnosticata una malattia davvero antipatica che per guarire richiede moooolto tempo, come gli hanno spiegato i dottori.
Si chiama Leucemia Linfoblastica Acuta, amichevolmente LLA. È il tumore infantile più diffuso e uno di quelli in cui la medicina, negli ultimi 20 anni, ha fatto grandi progressi.
Le guarigioni sono tante, ma la via per arrivarci è davvero lunga. Si parla di 6/12 mesi di chemioterapie intense in vena e per bocca, per poi passare a 18 mesi di terapia di mantenimento solo orale.
E per un bambino come Luca è tantissimo, troppo da sopportare. Da ottobre non sta più andando a scuola perché le chemio, molto brave ad uccidere tutte le cellule leucemiche, distruggono però anche le altre cellule del suo sangue: quindi Luca ha pochissimi globuli bianchi, rossi e piastrine.
Per questo motivo deve assolutamente evitare di ammalarsi: Luca e la sua famiglia seguono scrupolosamente da mesi le indicazioni dei dottori (le stesse direttive che ora sono diventate molto famose per il Coronavirus, per intenderci).
Come gli avevano spiegato i dottori, ogni bambino percorre una strada diversa per arrivare alla guarigione: chi più breve e spedita, chi un po’ più impervia. E dato che Luca ama molto camminare in montagna, ha pensato di non scegliere il percorso pianeggiante… e per guarire proprio bene avrà bisogno di fare il trapianto di midollo osseo.
All’inizio la parola trapianto, come ben possiamo immaginare, lo spaventava molto: immaginava in continuazione chirurghi e sale operatorie… invece Luca ha scoperto che è come una semplice trasfusione.
Praticamente alcune persone nel mondo, iscritte al registro donatori di midollo osseo, hanno deciso di regalare un po’ delle loro cellule staminali a chi ne ha bisogno. Non tutti possono donarle a Luca però: solo il suo gemellino genetico e solo 1 persona ogni 100.000 è compatibile con chi è in attesa di trapianto. Capite bene, quindi, come è importante essere in tanti iscritti all’Admo!
Se anche tu sei rimasto colpito, come noi, dalla storia di Luca, segui la sua pagina Facebook @Tutti per uno, uno per Luca.
Il trapianto e la donazione di midollo osseo ai tempi del Coronavirus:
Sono stati programmati 164 trapianti (45 da donatori italiani e 119 da donatore estero), tutti verranno regolarmente eseguiti grazie al lavoro straordinario del Centro Nazionale Trapianti, di IBMDR e dei volontari della Protezione Civile, che come sempre si incaricano di portare a ogni persona in attesa di trapianto il proprio dono.
· Sono già stati realizzati in Italia 70 trapianti (nonostante le difficoltà sanitarie, di personale e dei trasporti), dei quali 58 da donatore estero e 12 da donatore italiano.
· I trapianti non si fermano e saranno garantiti con ogni mezzo (compresi eventuali voli di stato). Anche le tipizzazioni che rientrano tra i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), nei limiti delle possibilità dell’ospedale, pur potendo subire dei rallentamenti, non si fermeranno e garantiranno un accesso sicuro alle strutture. Per i donatori effettivi gli spostamenti verso l’ospedale rientra tra le «visite mediche» e lo «stato di necessità»; gli spostamenti per chi si tipizza sono parificati a quelli dei donatori di sangue.
Se hai tra i 18 e 35 anni (36 non compiuti), pesi almeno 50 kg e godi di buona salute iscriviti al Registro dei donatori di midollo osseo. www.admolombadia.org www.admo.it
Fai volare una colomba ADMO❤️
“La Pasqua enuncia la bellezza, la rara bellezza di una nuova vita”(S.D. Gordon). Mai come in questo momento difficile, la Santa Pasqua è segno di Speranza e di Rinascita a Nuova Vita!
ADMO vuole con il tuo aiuto essere al fianco di medici ed infermieri che lottano senza sosta per salvare le vite dei malati e a chi è in difficoltà a causa del #covid19 offrendo loro le Colombe pasquali. Abbiamo bisogno di te per consegnare il maggior numero di colombe possibili.
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