Inquilino moroso, cosa può fare il proprietario

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Inquilino moroso
Inquilino moroso

Inquilino moroso, che non paga o che decide di non abbandonare l’immobile anche quando la locazione è terminata. Viviamo in un paese, l’ Italia, che da sempre tende a tutelare maggiormente gli inquilini rispetto ai proprietari di immobili, che siano case o locali commerciali.
Per dirla in altre parole, non è facile ottenere in tempi brevi il proprio immobile, soprattutto quello preposto ad abitazione, se l’inquilino decide di non pagare o non liberarlo e se è in presenza di alcuni requisiti. Il primo punto è cercare di capire quale sia lo strumento giuridico più adatto che la legge mette a disposizione.
Un’impresa non sempre facile perché la legislazione al riguardo è piuttosto intricata; motivo per il quale conviene rivolgersi ad un professionista, come nel caso dell’avvocato Luigi Alessandrello di Sfrattopermorosita.com, specializzato in sfratti e locazioni e nella risoluzione di pratiche legali di questo tipo a Milano, Monza ed in Brianza.

La procedura di sfratto

Si parla spesso di sfratto, strumento per antonomasia cui si ricorre in questi casi: un provvedimento del giudice che obbliga l’inquilino a riconsegnare l’immobile al legittimo proprietario. Partendo dalle fattispecie di cui sopra è bene specificare che lo sfratto può essere di due distinte tipologie: per terminata locazione o per morosità.

  • Lo sfratto per terminata locazione deve essere inviato 6 mesi prima la naturale scadenza del contratto onde evitare che lo stesso si rinnovi automaticamente.
  • Lo sfratto per morosità è quello cui si fa più ricorso, con riferimento ad ipotesi di mancato pagamento del canone di locazione o delle relative spese accessorie se il debito eccede le due mensilità del canone.

Anche lo sfratto è comunque un procedimento articolato e che non sempre può garantire al legittimo proprietario l’immediato godimento del proprio bene.

Cosa fare quando l’inquilino non paga

L’ordinamento italiano in generale non offre troppe garanzie al proprietario di casa che si ritrovi in una situazione di questo genere. L’ideale sarebbe non dover mai affrontare questa problematica. Un consiglio da tenere a mente, a parte quello di rivolgersi subito ad un legale, è di provvedere a saldare le spese di condominio: se l’inquilino è moroso, quasi sicuramente non pagherà neanche condominio e riscaldamento.
In questo caso sarà il proprietario di casa a doverlo fare (per andare poi eventualmente a rivalersi sull’affittuario): conviene allora muoversi per tempo ed iniziare a coprire le spese relative agli importi dovuti onde evitare che il debito diventi eccessivo.

 

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