RSA: la Lombardia tra le regioni in cui la richiesta per anziani non autosufficienti e con patologie è più elevata

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In Italia, negli ultimi anni le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) stanno occupando un ruolo sempre più rilevante nel sistema di assistenza agli anziani, specialmente per coloro che non sono autosufficienti o affetti da patologie.

Queste strutture offrono un ambiente protetto e assistito per gli anziani, garantendo servizi di assistenza sanitaria e infermieristica, supporto nelle attività quotidiane e, in molti casi, programmi di riabilitazione e terapie specifiche.

Inoltre, le Rsa contribuiscono anche a migliorare la qualità della vita degli anziani, offrendo un ambiente sociale e stimolante che aiuta a contrastare la solitudine e l’isolamento.

Attualmente, tra le regioni in cui si concentra maggiormente la richiesta di ricoveri residenziali all’interno di queste strutture è possibile annoverare la Lombardia: un dato che non sorprende se si pensa che attualmente sul suo territorio è possibile annoverare la presenza di oltre 2,3 milioni di anziani.

Quali Rsa in Lombardia per anziani non autosufficienti e con patologie?

Tra le Rsa in Lombardia che mettono a disposizione servizi per anziani non autosufficienti e con patologie è possibile annoverare le strutture di Anni Azzurri, che si contraddistinguono per le diverse soluzioni di ricovero offerte.

Il tutto vantando una presenza capillare nella regione, con ben 17 residenze distribuite tra numerose province, che vanno da Milano a Como, passando per Monza e BrianzaBergamo e Brescia.

Per ricreare nella struttura un clima familiare, nelle strutture di Anni Azzurri è possibile portare nella propria camera piccoli oggetti d’arredo e soprammobili, così come ricevere le visite dei propri animali domestici e di condividere la stanza insieme al coniuge, nel caso di ricovero congiunto e qualora le condizioni cliniche lo permettano.

L’importanza delle Rsa per anziani non autosufficienti e con patologie


Le RSA sono dotate di personale qualificato, tra cui medici, infermieri e terapisti, che lavorano insieme per 
creare piani di cura personalizzati, che tengano conto delle specifiche necessità di ogni residente della struttura.

Questo approccio risulta particolarmente importante per gli anziani con patologie croniche come l’Alzheimer, il morbo di Parkinson, oppure forme di demenza, che richiedono un livello di assistenza e supervisione più elevato.

Una Rsa gioca un ruolo fondamentale anche per quello che riguarda gli anziani non autosufficienti. Il personale della struttura, infatti, è in grado di offrire supporto mirato, così da garantire per ogni residente un’alimentazione adeguata, la massima cura dell’igiene personale, il pieno supporto per gli spostamenti e le operazioni di vestizione.

Inoltre, queste strutture spesso offrono programmi di terapia occupazionalefisioterapia e attività ricreative, che sono essenziali per stimolare le capacità cognitive e fisiche degli anziani.

Favorire la socializzazione degli anziani nelle Rsa


Oltre all’aspetto medico e terapeutico, le Rsa giocano un ruolo fondamentale anche nel mettere a disposizione un 
ambiente sociale stimolante per gli anziani. Queste strutture, infatti, organizzano regolarmente attività di gruppo, eventi sociali e occasioni di interazione, fondamentali per garantire il benessere emotivo degli anziani.

La socializzazione aiuta a combattere la solitudine e l’isolamento, problemi comuni nella terza età, e promuove un senso di appartenenza e di comunità. Allo stesso modo, le Rsa consentono e incoraggiano le visite dei familiari, così da favorire il mantenimento dei legami affettivi.

Questo aspetto ricopre un’importanza fondamentale, poiché percepire la vicinanza dei propri cari permette agli anziani di sentirsi amati e di risultare ancora, a tutti gli effetti, parte integrante della famiglia.

 

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