Il tennis in Italia sta vivendo un momento magico negli ultimi anni e ciò grazie alle prestazioni di molti suoi portabandiera. In primis Jannik Sinner, primo azzurro a laurearsi campione Slam dai tempi di Panatta e in grado di trascinare la Nazionale alla conquista della seconda Coppa Davis della storia del nostro Paese.
Un vero fuoriclasse, l’altoatesino, che ora si gode la seconda posizione del ranking mondiale presentandosi da favorito ad ogni torneo secondo le aspettative degli esperti che seguono aggiornamenti e statistiche legate alle scommesse sul tennis. Un risultato mai raggiunto da nessun italiano prima d’ora, con la speranza e l’ambizione del giocatore classe 2001 di diventare il più presto possibile il nuovo numero uno del circuito maschile.
Oltre al campione di San Candido, però, ci sono anche tanti altri tennisti azzurri che meritano di essere tenuti sotto osservazione. Esattamente come Matteo Arnaldi, che pian piano sta scalando la classifica Atp, o anche Lorenzo Musetti che, a dispetto dell’attuale momento non propriamente positivo, resta uno dei migliori giocatori del nostro movimento. Non vanno poi dimenticati gli altri protagonisti della Davis come Lorenzo Sonego, protagonista a Malaga lo scorso anno nel doppio insieme a Sinner, Simone Bolelli, uno dei più forti doppisti di sempre, e anche Matteo Berrettini e Fabio Fognini, due che hanno sempre tenuto alla maglia azzurra pur non potendo scendere in campo nell’edizione scorsa del più importante torneo tra nazionali.
Insomma, tutti grandi campioni che dimostra come in Italia il tennis sia uno sport molto diffuso nel nostro Paese, tant’è che soltanto Fognini e Arnaldi arrivano dalla stessa regione, la Liguria, mentre gli altri tutti da regioni diverse della Penisola.
Tra loro, però, manca chi è nato in Lombardia, una zona che ha dato tanto a questa disciplina negli anni con i suoi protagonisti.
Lombardia, i protagonisti del tennis
Una delle tenniste più forti della Lombardia, nonché una delle le prime donne di sempre a riuscire a catalizzare l’attenzione sul tennis femminile italiano, è Lea Pericoli. Ha raggiunto più volte gli ottavi al Roland Garros e a Wimbledon, nonché la semifinale nel doppio sempre a Parigi e i quarti all’All England Club (sia nel femminile che nel misto). Per la milanese, in totale, sono 13 titoli vinti nel singolare, altrettanti nel doppio e quattro nel doppio misto.
Un’altra grande protagonista del tennis femminile del passato è stata Laura Golarsa, oggi nota commentatrice televisiva per Sky Sport. La lombarda non è mai riuscita a vincere un trofeo nel singolare, ma in compenso, nel 1990, ha toccato il suo best ranking in 39esima posizione e ottenuto il suo miglior risultato a Wimbledon, quando ha centrato i quarti di finale nell’edizione del 1989. Meglio ha fatto nel doppio, dove ha conquistato sei titoli, più il miglior piazzamento al 23° posto.
Più o meno negli stessi anni, c’era un’altra forte tennista lombarda in circolazione, Silvia Farina Elia, ad oggi considerata una delle migliori giocatrici italiane di tutti i tempi. Questo perché in carriera ha vinto tre tornei del circuito maggiore, più i quarti raggiunti a Wimbledon 2003 e un best ranking che l’ha vista issarsi fino all’undicesima posizione, uno dei migliori risultati di sempre per un’azzurra. Inoltre, si è tolta anche diverse soddisfazioni nel doppio, raggiungendo per ben cinque volte i quarti in uno Slam (tre al Roland Garros e due a Wimbledon).
Ancora meglio ha però fatto una delle sue “eredi”, Francesca Schiavone, che sulla scia della Farina Elia ha portato il tennis femminile italiano ad un altro livello (insieme a Pennetta, Errani e Vinci), vincendo il Roland Garros del 2010. In carriera, per lei, sono stati otto titoli Wta e il quarto posto nella classifica mondiale come miglior piazzamento. Tra gli altri risultati figurano anche una finale persa al Roland Garros del 2008 e sette titoli nel doppio, ai quali si aggiungono i tre ori e l’argento conquistati in Fed Cup con le colleghe Pennetta, Errani e Vinci.
Tra le altre ricordiamo poi Barbara Rossi, anche lei come Golarsa commentatrice televisiva dopo una vita passata sui campi da tennis, e Lisa Pigato, talento classe 2003 di cui si parla bene.
Tra i maschi, invece, uno dei pochi lombardi del momento ad ottenere qualche buon risultato di recente è Mattia Bellucci. Il classe 2001 di Busto Arsizio sta cercando di ritagliarsi uno spazio all’interno del circuito Atp e ad oggi il suo miglior risultato è la 142esima posizione centrata a gennaio dell’anno scorso.
Altri due grandi protagonisti del tennis provenienti rispettivamente da Milano e Como sono infine Fabio Colangelo e Gianni Clerici. Entrambi hanno tentato senza troppe fortune la carriera da giocatori professionisti, con il primo che ha raggiunto al massimo il 415° posto del ranking Atp, mentre ora è da poco il nuovo allenatore di Lorenzo Sonego. L’altro, invece, è stato uno dei più grandi giornalisti del tennis della storia, tanto da meritarsi l’appellativo di “Scriba del tennis” e l’ingresso nella International Hall of Fame nel 2006, secondo italiano di sempre ad entrarvi dopo Nicola Pietrangeli.