Il suo colore tenue e elegante, delicato e morbido come le gote di un bambino, riempie le strade e colora i vicoli deserti di questi giorni particolarmente spenti nel nostro cuore.
Il suo profumo raffinato e sinuoso, che delizia e incuriosisce il nostro olfatto, fa rifiorire in noi la speranza di una rinascita. La rinascita della natura, lo sbocciare della primavera con i suoi colori raffinati e sgargianti, l’allungarsi delle giornate con le sue ore sempre più calde e luminose. La rinascita della vita. Quella degli alberi e dei fiori. Della natura. E nostra.
In un periodo drammatico per la storia dell’umanità. In un periodo di paura, di minaccia, e di continua attesa per quell’aspettativa di “salvezza” che non vede mai concretizzarsi. In questi giorni macchiati di rosso, una pianta tinge il cielo e la terra, l’aria e la luce di rosa.
E’ la stupenda pianta del Ciliegio da Fiore.
Quel bellissimo ornamento della natura messo a disposizione degli occhi meravigliati di noi uomini. Il pennello di quell’abile artista che è Madre Natura, intriso dei colori più delicati eppure intensi che un fiore possa regalarci. E’ così che il maestoso Ciliegio da Fiore si tinge delle regali sfumature della natura che rinasce a vita nuova.
Il rosa e il bianco, con tutte le dolci sfumature che vi si dipanano nel mezzo, riempiono il vento di questi ultimi giorni invernali. Donando all’atmosfera una tinta magica e elegante, simile alla notte più buia illuminata di stelle.
Il Ciliegio da Fiore, noto anche con il nome di Ciliegio Selvatico, in termine botanico Prunus. E’ lui il protagonista incontrastato di queste giornate di confine, in cui l’inverno abbraccia la primavera e cede il passo alla rinascita.
Un vero e proprio simbolo di speranza. Un bellissimo emblema della voglia di rinascere e di ritornare a vivere.
Il meraviglioso Ciliegio da Fiore che ora più che mai, in questo periodo dell’anno, costella le strade e i prati, è originario del Giappone, paese in cui, non a caso, è proprio la fioritura del Ciliegio, chiamato Sakura, a sancire l’inizio della stagione primaverile.
In Giappone, terra natia del Prunus, lo sbocciare degli stupendi fiori rosa e bianchi del Ciliegio, fa sbocciare in tutta la nazione una festa di celebrazione e di profonda gratitudine, l’Hanami.
Le fotografie che vediamo comparire davanti agli occhi, che mostrano un paese coperto dalla rosea coltre dei petali di Ciliegio, non è affatto un miraggio. E non è neppure frutto di qualche trucchetto tecnologico, nei primissimi giorni di primavera il Giappone si lascia completamente sommergere e accarezzare dal tocco lieve e rassicurante dei fiori del Ciliegio. Una coperta di petali profumati e candidi che riveste il paese e che lo consacra alla stagione della rinascita.
E’ questo l’Hanami, la festa della meraviglia. I giorni più “floreali” di tutto l’anno, in cui intere famiglie si riversano nei giardini lasciandosi avvolgere dalla coltre di petali e abbandonando totalmente gli occhi all’insù. Verso quei rami ricolmi di rosa e delle sue infinite sfumature. Su verso lo sbocciare della natura. In alto, verso la celebrazione della speranza e della rinascita.
Festeggiare la fioritura dei Ciliegi è celebrare la vita, in tutte le sue meravigliose e dolorose sfaccettature. Il Sakura, infatti, fiorisce e sfiorisce nell’arco di pochissimi giorni e, proprio per questo motivo, ci ricorda la fragilità e la caducità della vita. Una vita che, esattamente per questo, merita di essere vissuta ogni singolo istante, assaporandone la bellezza a pieni polmoni.
Il Ciliegio da Fiore è l’emblema più meraviglioso ed esplicativo che la Natura potesse regalarci. Una pianta adornata di fili di rosa e di bellezza. Una visione che ci riempie gli occhi di meraviglia e il cuore di gioia. Un’istantanea dell’universo naturale che ci racconta di quanto la vita, e purtroppo soprattutto le sue sfumature più belle, finiscano in un attimo, in un battito di ciglia.
La vita è un ciclo, un alternarsi continuo di nascita e di morte, di inverni e di primavere. Non possiamo arrestarne il susseguirsi innato, ma dobbiamo goderci i momenti più belli con tutta l’intensità e la consapevolezza che è in nostro potere.
Il bellissimo Ciliegio ci ricorda, ad ogni primavera, allo sbocciare dei suoi meravigliosi fiori, di sederci e di guardare. Di respirare la bellezza e di vivere di speranza e di rinascite. Affinchè ogni giorno della nostra vita possa essere un Hanami.
La fioritura del Ciliegio è un processo romantico, una vera e propria storia d’amore. Ed è proprio da una storia d’amore, tra l’altro, che secondo la leggenda nasce la pianta del Ciliegio.
In un’epoca di guerre e di faide tra villaggi confinanti, solo un bosco “incantato” era rimasto intoccato dalla ferocia delle battaglie. Neppure il più selvaggio e spietato dei guerrieri avrebbe avuto il coraggio di portare la guerra e la distruzione al suo interno. Eppure all’interno del bosco, nonostante la pace inviolata, c’era chi soffriva ugualmente. Una pianta che da tempo ormai, non riusciva più a fiorire. A causa del suo apparente stato di morte, l’albero veniva schivato da tutti gli animali e la sua solitudine e sofferenza si acutizzava sempre di più.
La fata del bosco, commossa dalla sua tristezza, regalò all’albero vent’anni di magia. Ovvero, vent’anni di vita da umano, durante i quali avrebbe potuto testare direttamente con il proprio cuore i sentimenti e le emozioni degli esseri umani e del pianeta che li ospitava. Ma la realtà di guerre e devastazioni, di crudeltà e di barbarie, non fece che rendere ancora più triste l’albero, dal canto suo sempre più convinto che la vita non fosse degna di essere vissuta, sotto alcuna sembianza.
A svegliare il cuore dell’albero divenuto umano, fu l’amore. L’incontro con una giovane e graziosa fanciulla di nome Sakura. Il loro sentimento era vero e puro, tanto che Sakura, allo scadere dei vent’anni concessi all’albero dalla fata del bosco, decise di trasformarsi anch’essa in albero e unirsi così al suo amato. E dall’unione di due cuori innamorati nacque e finalmente fiorì il Ciliegio.
La natura, ancora una volta, ci insegna, ci parla.
E questa volta lo fa con il bellissimo Ciliegio Selvatico.
Ogni istante di vita merita di essere vissuto come lo sbocciare di un fiore.
Francesca Motta