Francesco Giuseppe: 64 anni di regno nell’Impero Austroungarico, l’ultima tappa dell’Austria Felix.

Francesco fu il destinato al trono già da quando aveva 5 anni, dati i problemi di salute fisica  e mentale di Ferdinando I, che abdicò ben volentieri, durante il tumultuoso 1848 a favore del nipote diciottenne.

L’Impero Austroungarico era un coacervo di volontà opposte. La corona teneva insieme  etnie diversissime come italiani, croati, boemi, bosniaci, tedeschi  del sud, serbi a nazioni intere come l’Ungheria.

Francesco Giuseppe riuscì a tenere sotto controllo tutte le spinte indipendentiste attraverso un governo di riforme, volto a favorire il progresso industriale nelle varie zone, e serenamente autonomista, basato sulla collaborazione con le varie classi dominanti nazionali e favorendo lo sviluppo delle borghesie urbane.

Favorì la crescita culturale e il rinnovamento delle “capitali” periferiche (come ad esempio Milano), insomma, proseguì quel sereno rapporto portato avanti da Maria Teresa d’Austria.

La stessa crescita industriale che lui favorì, stava però cambiando le regole del gioco, attraverso l’industria pesante.

Venne l’epoca del militarismo, e dall’altra parte un rafforzamento del nazionalismo, favorito anche dalle filosofie romantiche.

Questo minò alla base la serenità di rapporto che teneva assieme l’Impero. Dopo le tensioni con la Prussia della prima parte di regno, fu naturale per l’Austria scegliere come alleato la Germania, costituendo un blocco tedescofono che dominò militarmente il centro d’Europa ma si scontrò inevitabilmente con le nazioni confinanti.

Mentre a Vienna si viveva un secondo rinascimento culturale e architettonico, metaforicamente vissuto dalla stagione dei valzer, il mondo ribolliva e inconsapevolmente viaggiava verso la prima grande strage che segnerà il novecento.

Proprio la durata della pace in Europa, per oltre un sessantennio di regno di Francesco Giuseppe, sono il suo monumento più grande. L’imperatore tenne sotto controllo un vulcano di tensioni, ammantandosi di favola, come il finto sentimento con sua moglie Sissi, sposata a 15 anni, ma che in realtà fu una estranea che trascurò per tutta la vita.

In sostanza Francesco Giuseppe regnò bene per quanto possibile in un’epoca di cambiamenti straordinari. Proprio una delle nazioni ai confini dell’Impero, la Serbia, che provocò la fine dell’Austria, non l’imperatore dei 64 anni non vide la fine del suo regno.

Morì nel 1916, a novembre, di polmonite, con negli occhi e nel cuore ancora il successo militare della Strafexpedition, l’attacco trentino che portò l’esercito imperiale all’interno del regno d’Italia.

Una illusione, ma Francesco Giuseppe non lo seppe mai…

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