Brutti, belli, perfetti. No, unicamente e meravigliosamente noi stessi

0
Brutti, belli, perfetti. No, unicamente e meravigliosamente noi stessi

Se viveste in un mondo in cui essere belli, anzi perfetti, è legge?

Se il viso, il corpo e i colori con i quali siete nati fossero destinati a svanire allo scoccare del vostro sedicesimo compleanno?

Se nasceste con la convinzione che il voi che conoscete, il riflesso che vedete nello specchio ogni mattina e che identificate come “Io”, fosse destinato a svanire?

Riuscite a immaginare di vivere in una realtà in cui un’operazione chirurgica sia destinata a cambiare per sempre voi stessi, per rendervi Perfetti per il resto della vostra vita?

Queste le domande che la lettura del libro protagonista dell’appuntamento odierno con la nostra rubrica letteraria, porta inevitabilmente allo scoperto.

BRUTTI

Di SCOTT WESTERFELD

Edizioni MONDADORI

Brutti, belli, perfetti. No, unicamente e meravigliosamente noi stessi

Tally è la giovane protagonista di questa saga fantascientifica che punta tutto, egregiamente direi, sulla riflessione del nostro essere. Della nostra essenza unica e inimitabile, irripetibile. Un libro che ci fa riflettere profondamente sull’importanza di essere Noi.

Tally sta per compiere sedici anni e questo evento nel suo mondo, significa tantissimo, significa tutto. La giovane protagonista di Brutti, ha sempre vissuto sognando e fantasticando e agognando il giorno del suo sedicesimo compleanno. Il giorno della grande svolta. Quello in cui da Brutta, diventerà Perfetta.

A scuola, lei così come tutti i bambini suoi coetanei, sono sempre stati istruiti sull’importanza di essere sottoposti all’operazione chirurgica che avrebbe cambiato e migliorato per sempre la propria esistenza, rendendoli perfetti, esattamente come i loro impeccabili volti.

La giovane e intrepida Tally vive a Bruttopoli, la verde cinta periferica in cui le giovani menti ricevono istruzione e raggiungono l’età ottimale per poter essere sottoposti all’operazione. Ogni sera Tally abbandona il viso sul davanzale della finestra del proprio dormitorio e osserva le cupole luminose dei palazzi della giovane e rigogliosa, scoppiettante ed entusiasmante, frenetica e assolutamente perfetta, Isola dei Neoperfetti. È lì, al di là della cinta verde che separa le due realtà metropolitane dei Brutti e dei Perfetti, che vivono i giovani ragazzi che hanno appena superato l’operazione. È lì che vive ormai Peris, il migliore amico di Tally fin dall’infanzia, che ha avuto la fortuna di essere nato due settimane prima di lei.

È in questa situazione di solitudine e di attesa estenuante, di desiderio estremo di arrivare là dove il suo migliore amico è già approdato, di iniziare a vivere la vita perfetta che ha sempre sognato e di vedere allo specchio il riflesso del proprio splendido e perfettamente meraviglioso viso, che Tally scoprirà la verità.

Brutti, belli, perfetti. No, unicamente e meravigliosamente noi stessi

Una verità tristissima e dolorosa, ingiusta. La verità che sconvolge la vita e le convinzioni di Tally e che la cambieranno per sempre, incidendo la sua anima più a fondo di quanto potesse tagliare il bisturi che l’avrebbe resa finalmente Perfetta.

Che cosa fareste voi se le verità che avete sempre assunto come inscindibili, si rivelassero essere delle trappole, degli inganni?

Come cambierebbe la vostra vita e la visione di essa, se scopriste che ciò che credevate essere il punto d’arrivo, il raggiungimento di tutti i vostri obiettivi e il coronamento dei vostri sogni, è in realtà l’annullamento di voi stessi?

Perché è esattamente questa la scoperta che sconvolge Tally, proprio nella notte del suo sedicesimo compleanno, a pochissime ore da quella sala chirurgica che avrebbe cambiato la sua esistenza, rendendola Perfetta.

Fino a quel fatidico momento Tally ha sempre creduto di sapere tutto quello che era necessario conoscere, che non ci fosse alcun particolare che sfuggisse alla sua comprensione. E invece, la verità si è abbattuta con forza feroce, come un’onda selvaggia si infrange sugli scogli, proprio su quella realtà che per Tally era sempre stato tutto: l’operazione. Il suo obiettivo. Il suo sogno. Il suo unico scopo nella vita.

Nell’aria frizzante e carica di aspettative di una serata primaverile, Tally viene travolta dalla verità: l’operazione non rende semplicemente Perfetto, ma distrugge completamente la personalità di ogni essere umano. L’operazione che tutti credono un miracolo, la salvezza della specie e del singolo individuo, nasconde in sé una terribile realtà. Quella di azzerare le persone. Di renderle tutte non Perfette, bensì uguali. E vuote.

E così, la giovane eroina di questo entusiasmante romanzo fantascientifico si ritrova faccia a faccia con una scelta spaventosamente giusta. Giusta ma terribile da accettare. Da Brutta alla disperata ricerca della tanto agognata perfezione, la coraggiosa e impavida Tally diventerà la paladina di quella tacita ma feroce ribellione contro una società che vuole schiacciare la normalità per spegnere ogni forma di pensiero e iniziativa individuale.

Quella realtà perfetta che Tally ha desiderato per sedici lunghi anni, si è trasformata in una lotta per la libertà di espressione. La libertà di essere se stessi. E di sentirsi giusti.

Brutti, belli, perfetti. No, unicamente e meravigliosamente noi stessi

Brutti è un romanzo semplicemente incredibile, il suo autore riesce a unire avventura e quel brivido adrenalinico, a una profonda e quanto più attuale riflessione sulla società odierna. Tra le sue pagine una voce sembra sussurrare: non permettere a nessuno di chiamarti Brutta, la perfezione non è la normalitànon è la verità.

Perfetto sei tu, con tutte le tue straordinarie imperfezioni. Perfetto sei tu, con il tuo meraviglioso e unico essere te stesso. Perfetto è essere esattamente così come sei, perché mai nessuno sarà come te.

Francesca Motta

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci un commento
Inserisci il tuo nome

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.